Game Over… Panic Station
E’ l’anno 2220, una delle stazioni di Recon-6, un pianeta minerario minore, ha smesso d’inviare segnali alla Terra. Il governo ha deciso di inviare un gruppo di soldati per indagare: nessuno ha fatto ritorno. In un ultimo tentativo di risolvere questo mistero viene inviata una speciale unità di specialisti, ognuno accompagnato da un sofisticato androide bio-meccanico in “simbiosi” col “compagno” umano con il quale forma una squadra telepatica.
Ma un parassita alieno è in agguato e la squadra si trova in balia di apparecchiature lasciate dal gruppo di ricerca che ha scoperto l’alveare parassita all’interno del complesso della stazione che dovrete esplorare… Benvenuti su Panic Station.
In questo gioco pseudo-collaborativo (da tre a sei gamers – meglio decisamente in cinque-sei per un ottimale bilanciamento) ogni giocatore interpreta una coppia umano-droide e il gruppo di esplorazione avrà come obiettivo di individuare e bruciare (con il lanciafiamme utilizzato esclusivamente dall’umano) il nido-alveare alieno.
Purtroppo già nel primo turno di gioco esiste la probabilità che un giocatore sia stato infettato (tramite una iniziale distribuzione di carte) e, a questo punto, il suo scopo sarà quello di ostacolare in ogni modo l’esplorazione delle coppie “sane” (ad esempio infettando altri gamers, uccidendo i personaggi umani, posizionando la stanza–alveare in una locazione strategicamente favorevole agli alieni, creando nuovi parassiti…).
Come già annunciato Panic Station è un gioco pseudo-collaborativo basato sulla paranoia in cui è possibile controllare due personaggi che agiranno all’interno della base (realizzata architettonicamente di volta in volta mediante estrazione-posizionamento di tessere rappresentative delle varie tipologie di stanze) esplorando, raccogliendo attrezzature, scambiando oggetti con altri personaggi, combattendo i parassiti e, se necessario, altri giocatori in un clima di crescente sospetto e “angoscia claustrofobica”.
L’aspetto decisamente interessante del gioco, dalle meccaniche lineari e scorrevoli, è che i giocatori sono liberi di svolgere il proprio ruolo come meglio credono, ovvero dovranno studiare con attenzione i comportamenti sospetti che potrebbero indicare che un altro giocatore è stato infettato; mentre i personaggi infetti dovranno essere astuti guadagnandosi la fiducia degli altri e tentando poi di infettarli al momento giusto. I gamers possono accusare liberamente gli altri durante il gioco (anche se queste accuse sono infondate possono spesso rivelarsi stratagemmi per attirare l’attenzione lontano dal/i giocatore/i infetto/i ).
Le strategie di gioco sono molto variabili e individuali o di gruppo a seconda che, ad esempio dopo una rivelatrice scansione termica che abbia permesso di individuare il numero degli infetti presenti, alcuni giocatori decidano di operare effettivamente in modo cooperativo ma, attenzione: non esiste un codice d’onore su Panic Station.
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