giovedì, Ottobre 31, 2024
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Horror pocket… Zombicide

Esattamente come per “Last night” sedetevi comodi… gustatevi il pacchetto di popcorn… ma tenete sotto mano il vostro shotgun (meglio la chainsaw…) gli zombies stanno arrivando… e voi sopravvissuti rappresentate il loro pasto!

Questo gioco collaborativo [2-6 players], prodotto dalla Guillotine Games, contrappone il “gruppo di fuoco” umano al “sistema zombies” in vari scenari [10 forniti nella confezione base e, alla data attuale, altri 35 scaricabili dal sito della Guillotine] che affrontano le tipiche situazioni critiche (e non solo) classicamente sfruttate nella trama di molte pellicole horror di serie A/B: fuga, recupero rifornimenti, salvataggio personaggi non giocanti e così via.

La mappa di gioco, coloratissima e molto dettagliata viene, di volta in volta a seconda degli scenari, assemblata utilizzando “tessere giganti” quadrate (double-face) intercambiabili e selezionabili (fra le nove fornite) permettendo così di generare aree di gioco “architettonicamente” diverse.

I giocatori umani hanno la possibilità di interpretare sei diversi personaggi (in rete sono disponibili altre schede-caratteri) ognuno con peculiari caratteristiche e caratterizzato da accattivanti miniature, mentre il “sistema-zombies” si avvale di tre tipologie diverse di undead: walker, runner, fatty sempre comunque utilizzando splendide miniature.

La meccanica del gioco è molto semplice e lineare prevedendo turni composti da una fase umana ed una fase zombie: nelle sottofasi i personaggi umani possono muovere, sparare, cercare oggetti all’interno di edifici/auto, combattere corpo a corpo, nascondersi; la fase zombie è caratterizzata unicamente da attacco e movimento. Da sottolineare che appare fondamentale non solo l’utilizzo di carte “combattimento/oggetti, ma, soprattutto, una stretta collaborazione all’interno del “gruppo di fuoco” umano sia in relazione ad una accurata pianificazione della sequenza di gioco plasmata sugli obiettivi della missione sia come incronizzazione dei movimenti dei vari attori.

Una decisa, a volte 1 sanamente polemica, interazione fra i giocatori umani è importante e la cooperazione è assolutamente necessaria per raggiungere gli obiettivi dello scenario, tenendo in considerazione che gli zombies aumentano considerevolmente ad ogni turno e si rischia il “panico da assedio” in un’atmosfera claustrofobica ed affannosa.

Da segnalare che tutti i confronti fra umani e zombies vengono risolti con una nutrita serie di lanci di dadi… dunque il fattore fortuna compare imperioso ma, in questo gioco talvolta, è meglio non lasciarsi travolgere dalla “furia omicida ” e imparare a correre e correre e correre!

werewolf